Diario dei sogni: Far esplodere il vecchiume

Questo sogno è stato fatto da un mio amico e io ho deciso di romanzare la distruzione del vecchiume tanto sognata.

Lettere, parole, frase, ordine: Operazione A.O.V. (Annihilation Of Vecchiume) iniziata!

Guardo la campagna, guardo i ruderi delle case di questo luogo ormai morto, abbandonato. Un paesino, un borgo, un retaggio di un passato che non esiste più e che forse non è nemmeno mai esistito. 

La famiglia del Mulino Bianco, tanto osannata in certe canzoni prog degli anni '70, era forse più simile a un incubo di fulciana memoria che al tenero idillio di certi testi, penso mentre mi aggiusto il cappello da ufficiale.

Altro ordine, squadra in avanti, C4 nelle mani d'ognuno a rimuovere per sempre questo passato.

Non devono finire in mano loro, non devono finire in mano agli americani; non devono diventare luoghi di smart working per famiglie benestanti dell'alta borghesia statunitense o russa o chissà quale altra feccia piena di soldi. 

No, non devono inquinare l'Italia con la loro merda da finti trad, devono finire stipati nei condomini e piangere lacrime amare!

Osservo i miei uomini entrare nelle case o sparire dentro i vicoli, veloci come in un folle assalto di trincea da eseguire in pochi minuti; un'assalto verso il futuro di una nazione minacciata dai BnB, dagli affittaroli e tutta la merda legata al turismo. Kristallnacht sui balneari, Little Boy sul Lido di Ostia.

Squadra Delta, pronta; squadra Alpha, pronta; squadra Beta, pronta; Gamma, Theta, Sigma; altre voci arrivano alla mia ricetrasmittente. L'ultimo sergente di comando esclama soddisfatto che anche loro hanno finito. Bene, è tutto pronto: Tutti fuori, immediatamente!

Ci riuniamo al punto di raccolta, lontano dal borgo, vanto e orgoglio dell'Italia de A DRADIZIONE. Un pulsante di un telecomando nella mia mano destra, un click e un boato investe i nostri timpani insieme alla visione dell'ennesimo borgo ridotto in briciole.

Un'altra A.O.V. compiuta. Mi sento soddisfatto e il pensiero che qui sorgerà un altro bosco mi riempie addirittura di gioia.